venerdì 9 dicembre 2022

Il mio ritorno in India...

 


Quando l'aereo ha toccato il suolo indiano un nodo alla gola mi ha tolto il respiro e la vista si è annebbiata di lacrime.

Ho incontrato le compagne di viaggio ad Agra, il giorno dopo il mio arrivo.

Erano in India già da 8 giorni, non ho potuto accoglierle, né aiutarle nel loro approccio con l'India, bloccata in Italia per la positività al PCR test.

Il risultato di tutta una serie di elementi è stato un viaggio difficile per loro e per me.

Per quel che mi riguarda, mi sono trovata in mezzo a forti contrasti: l'amore nostalgico di un ritorno a casa a lungo represso che avrebbe avuto bisogno di spazi lunghi e privati per ritrovare il suo flusso ordinario e gentile e l'urgenza di intervenire nelle difficoltà delle mie compagne nel loro incontro con l'India che oramai dopo 8 giorni si erano radicate.

Con infine la consapevolezza, giorno dopo giorno, che gran parte di quello che avevo lasciato quel lontano fine marzo del 2020 era cambiato definitivamente...morto.

Quando il viaggio con le ragazze si è concluso mi sono ritrovata esangue a dirigermi qua e là...a guardare in uno stato di ibernazione quel nuovo mondo che avevo attorno.

Momenti dove riuscivo ad alzarmi in piedi e camminare un po' ...e poi ricadere.

Ero lì...eppure lontana.

Se è vero che si muore e si rinasce tante volte anche nell'arco di una stessa vita, questa del mio ritorno in India dev'essere una di quelle!

Il bagno fra le braccia di Madre Ganga mi ha dato una nuova energia...traballo ancora...sono piccola...ma davanti a me ho tanti giorni per crescere ...


I feedback delle mie compagne:

                             IRENE
Beh.. Cosa dire di questo viaggio in India?!?!
È stato un'esperienza molto intensa da tutti i punti di vista.
Ha messo veramente alla prova tutti i sensi..
Odori fortissimi che all'arrivo mi davano un forte senso di nausea che si alternavano a forti profumi di incenso.
La cosa che mi ha colpito è che negli ultimi giorni ciò che mi disgustava non lo sentivo più. Mi ero completamente abituata. 
Quei colori meravigliosi dei Sari delle donne che davano un'allegria e un senso di leggerezza in ogni via. 
Il suono dei clacson assordanti.. All'inizio veramente odiosi che con il tempo si sono attenuanti. 
Quei sapori forti dei loro piatti e delle bevande. 
L'India è proprio come fare un tuffo in un mondo completamente diverso da quello di tutti giorni.
A momenti sembra di vivere veramente in un film.
Non si riesce a distinguere il reale dal non reale.
È difficile da spiegare ma solo vivendolo in prima persona ci si può render conto della magia che questo posto trasmette.
Ci sono stati tanti momenti duri, non lo nego, ma con una grande motivazione e quei grandi sorrisi che il popolo indiano trasmette sono riuscita a superarli.
A casa mi porto un bel bagaglio di emozioni e tanto materiale di riflessione. 
Grazie Sara per la tua preziosa presenza.
Grazia India. 
Irene
Namaste 🙏

                   ELEONORA
India: viaggio tanto atteso e tanto sognato ed alla fine arrivato in maniera del tutto inaspettata. L'India è caos. Rumori di clacson incessanti ovunque e ad ogni ora, odori in contrasto tra spezie, incensi e spazzatura, migliaia e migliaia di persone in ogni angolo, colori sparsi a destra e a sinistra grazie ai vestiti delle donne indiane, ai tuc tuc e ai mercati di frutta ovunque. L'India ti travolge senza che tu possa farci nulla. L'India è una contraddizione vivente in ogni vicolo, non ha mezze misure, la ami o la odi. Mi ha stancata ogni giorno come nessun altro Paese che ho visitato ha mai fatto per i mille stimoli forniti in ogni istante, con il coinvolgimento di tutti i sensi. L'India ti insegna cose che non sapevi nemmeno esistessero, tira fuori dalle persone emozioni e sentimenti mai provati. L'India è meravigliosa, le città, i templi, il Gange, ma la cosa più bella di tutte sono gli indiani, accoglienti, gentili e sorridenti ad ogni angolo. Non ci siamo mai sentite in pericolo, anzi nei nostri momenti più difficili era sempre un sorriso nascosto sotto il sari di una donna a tirarci su di morale, perché alla fine accade sempre qualcosa di meraviglioso. Grazie Sara per l'accompagnamento assai gradito, grazie alle mie compagne di viaggio per la meravigliosa avventura e grazie India, hai superato di gran lunga le mie aspettative. Alla prossima.
Eleonora
                          SONIA
Sono appena rientrata e a caldo mi viene da dire questo poi vedi tu come aggiustare se vuoi.

In India tutto si intreccia, la vita e la morte nessuna differenza, tutto fa parte dell' esperienza dell' esistenza. Tutto fluisce.

Tra colori, sapori, rumori assordanti e silenzi...povertà e ricchezza, tutto coesiste naturalmente. Ti rendi conto che ognuno ha la sua storia in questo mondo in qualsiasi contesto si trovi. Un contrasto continuo....religioni diverse che convivono nel rispetto reciproco.

Un' India cruda, che ti misura con le tue  paure, incertezze, limiti ecc..

Per chi ama la crescita personale e sente di aver bisogno di stimoli per riflettere, sentire, percepire dentro di sé stando nell'ascolto e nell'osservazione di ciò che accade in ogni giornata questo è un viaggio che consiglio....preciso che non è un viaggio facile,  ma per chi ha coraggio, determinazione e passione alla vita è ottimo !!!! ...un viaggio avventura.

Seno felice di aver fatto questa esperienza. 

Grazie a Irene, Eleonora e Sara

Sonia







martedì 3 maggio 2022

Finalmente qualcosa da raccontare...



 Aspettavo un viaggio piu` di un cambiamento...di cambiamenti ne ho avuti molti negli ultimi due anni come del resto la maggioranza degli esseri umani.

I primi di aprile ho lasciato l'Italia e sono tornata in Inghilterra!

Dopo qualche giorno a Londra eccomi a Bridport, cittadina del Dorset, circondata da magnifiche colline verdi con pecore e mucche placidamente al pascolo...ma anche ad un miglio dalle spiagge e le ripide scogliere della Jurassic Coast.




Volevo esplorare quest'area gia` da un po'...cosi` ogni mattina parto e fino a quando le gambe mi portano cammino, cammino e cammino in mezzo a tutta questa natura.

La quiete e` quella tipica inglese...un silenzio profondo anche quando ti capita d'incontrare qualcuno che non sempre ti saluta e, ovviamente, non per maleducazione, ma nel rispetto dei propri ed altrui pensieri.




I sentieri che attraversano i campi sono volutamente appena accennati come a preservare la meraviglia della scoperta, piacere che accompagna ogni esploratore. Piccoli cancelli di legno grezzo permettono di entrare o uscire da un campo all'altro e laddove la serratura e` rotta o bloccata due assi ben fisse fanno da scalino, ti aiutano a scavalcare e a donarti cosi` anche la vibrante emozione di entrare, forse, in un campo proibito!




Oggi ho risalito la scogliera ovest di West Bay, ho attraversato i prati delle colline fino a Eype Down quando tutt'a un tratto sono entrata in un bosco incantato...era come ci fosse una nebbia blu nell'aria...un profumo inebriante...ero confusa...poi i miei occhi hanno messo a fuoco e fra alberi sparsi e vigorose felci ho capito l'origine di quella sensazione...un tappeto senza fine di blubells (campanule blu).






Non avevo mai visto nulla di cosi` magico! 

Ho iniziato a fotografare a destra e a manca, davanti e dietro ma nel profondo di me stessa sapevo che non sarei mai riuscita a testimoniare quel gentile e colorato circostante floreale.








Alla fine del mio racconto c'e` che la gioia ha vinto sulla pigrizia di  questo tempo passato senza scrivere. Tornata a casa ho aperto il blog e ...il resto lo sapete...ormai e` scritto!

A presto....