martedì 13 febbraio 2024

Un po' di sana energia!



Finalmente, dopo un certo periodo che non voglio neanche quantificare, mi sento di nuovo leggera...pronta per una nuova vita.
Ringrazio l'Inghilterra per ciò che mi ha dato ma... anche se mi piace sotto tanti aspetti ho capito che non è il posto perfetto per me.
Tornerò in Italia!



Riuscirò a trovare un luogo dove stare?...dove tornare alla fine dei viaggi?...dove assimilare l'unione del nuovo che porto e del vecchio lasciato?
Fra tutte le cose successe sono anche volata in India...e per questo devo ringraziare Maria, una ragazza del lago d' Iseo che mi ha chiesto di accompagnarla.
Quando mi ha telefonato la sua richiesta accorata ha smosso la rigidità di non tornare mai più in India... si è come frantumata...e il 7 di gennaio siamo partite per il Tamil Nadu.


Un viaggio molto intenso: esperienze nuove come quella dell'ashram di Ramana o l'affidarsi all'avventura del nuovo visitando i più bei templi dell'India del sud. 
Chidambaram il tempio dell'Etere, Tiruvannamalai quello del Fuoco...poi  Trichy con il suo immenso Srirangam...Madurai e Tanjore... i piccoli templi della dinastia Chola. 



In questa ultimo tratto del viaggio si è aggiunta anche Laura...una mia amica incontrata ad Auroville durante il nostro soggiorno..: grazie Laura per la  compagnia!




Ecco...tutta qua la magia....!
Vi lascio con le impressioni di Maria....


Ciao Sara
Eccomi😊

Sono tornata da poco più di una settimana eppure una parte di me è come se fosse ancora in viaggio.
L'India è stato un sogno per tanti anni, un sogno che per troppi motivi ho sempre rimandato come se non ci fosse mai il momento giusto, dal lavoro all' arrivo dei figli..
Poi è successo che volevo che il momento giusto fosse adesso. 
Così ho contattato Sara le ho detto del mio sogno e delle mie paure a partire avendo due bambini piccoli. 
Il papà dei miei bambini ha fatto in modo che il mio viaggio fosse sereno.
Siamo partite per il Tamil Nadu.
 L'India che ho vissuto io è un India carica di sorrisi, di sguardi intensi, di pullman presi al volo, del camminare scalza ovunque, dei sapori delle spezie, delle colazioni seduta a terra mangiando su una foglia di banana, è l'india con i suoi colori con i suoi incensi con la sua energia, la sua spiritualità, ed è anche l'india sporca, trasandata, a tratti maleodorante, è il suo caos il traffico e il suono del clacson in continuazione è tutto l'insieme che è così forte, che non ti lascia tornare a casa perché ti è entrata dentro.
Quando sei a casa hai una gran voglia di berti un ciai seduta su uno sgabello mentre guardi il via vai della gente.
Sara è stata un buona compagna di viaggio, la sua esperienza da viaggiatrice è stata arricchente, il viaggio ha tutto un altro sapore quando hai una guida che ti fa vedere e sentire cose che avresti probabilmente tralasciato, la sua comprensione è stata più volte come un abbraccio.
Sono fiera di me per essermi scelta e aver deciso di partire e vivermi il mio viaggio in India.
Maria

lunedì 1 maggio 2023

Come l'acqua che scorre


 Fra poco, saranno passati già 5 mesi dall'ultima volta che ho scritto!

Cinque mesi in continuo movimento fisico e psichico...cinque mesi intensi...a volte duri!

Prima in India, alla ricerca di un nuovo equilibrio in cui ricollocare il mio amore per questa Terra anch'essa travolta da profondi cambiamenti sociali. Non ci sono riuscita...ancora!


Ho concluso il mio soggiorno con Elisabetta, Silvana e Mariana 3 donne italiane. Insieme siamo entrate nei segreti di Varanasi, nei suoi ritmi scanditi da antiche tradizioni e dall'infinita magia di Ganga che, malgrado l'incertezza del mio nuovo cammino rimane presente e più che mai vicina.

Ecco quello che è rimasto nei loro cuori:

"Con l'attenta e profonda conoscenza di Sara che con generoso impegno ci ha guidato abbiamo riscoperto Varanasi. Ha saputo farci assaporare le sue parti più sacre e tradizionali, inoltre consigliando i nostri acquisti e assecondando i nostri ritmi e le nostre esigenze. Grazie Sara che ci hai accompagnato con gentilezza pazienza e  professionalità nell'atmosfera e nei colori indimenticabili di Varanasi.

Betta, Silvana e Mariana



Lasciata l'India sono tornata in Italia e sempre viaggiando di qua e di là ho rivisto amici che non vedevo da un po', assaporato le coccole della famiglia e presentato al Violino Bridge di Brescia ...il mio libro.

Un grazie di cuore a tutto il pubblico e a Simona, Laura e Sara che hanno reso possibile l'evento.

Ora vi scrivo da Bridport, la bella cittadina nella Jurassic coast (Inghilterra) che anche l'anno scorso mi ha accolta per tutto il periodo estivo.


È un posto che mi piace tanto c'è tutto: mare, scogliere, 60 miglia di costa tutte camminabili e con viste mozzafiato.

Una campagna verdissima dove incontrare pecore, agnelli, mucche e tanto silenzio in mezzo alla natura...deliziose cittadine, porticcioli, gabbiani e ....fish & chips...vi aspetto!!



venerdì 9 dicembre 2022

Il mio ritorno in India...

 


Quando l'aereo ha toccato il suolo indiano un nodo alla gola mi ha tolto il respiro e la vista si è annebbiata di lacrime.

Ho incontrato le compagne di viaggio ad Agra, il giorno dopo il mio arrivo.

Erano in India già da 8 giorni, non ho potuto accoglierle, né aiutarle nel loro approccio con l'India, bloccata in Italia per la positività al PCR test.

Il risultato di tutta una serie di elementi è stato un viaggio difficile per loro e per me.

Per quel che mi riguarda, mi sono trovata in mezzo a forti contrasti: l'amore nostalgico di un ritorno a casa a lungo represso che avrebbe avuto bisogno di spazi lunghi e privati per ritrovare il suo flusso ordinario e gentile e l'urgenza di intervenire nelle difficoltà delle mie compagne nel loro incontro con l'India che oramai dopo 8 giorni si erano radicate.

Con infine la consapevolezza, giorno dopo giorno, che gran parte di quello che avevo lasciato quel lontano fine marzo del 2020 era cambiato definitivamente...morto.

Quando il viaggio con le ragazze si è concluso mi sono ritrovata esangue a dirigermi qua e là...a guardare in uno stato di ibernazione quel nuovo mondo che avevo attorno.

Momenti dove riuscivo ad alzarmi in piedi e camminare un po' ...e poi ricadere.

Ero lì...eppure lontana.

Se è vero che si muore e si rinasce tante volte anche nell'arco di una stessa vita, questa del mio ritorno in India dev'essere una di quelle!

Il bagno fra le braccia di Madre Ganga mi ha dato una nuova energia...traballo ancora...sono piccola...ma davanti a me ho tanti giorni per crescere ...


I feedback delle mie compagne:

                             IRENE
Beh.. Cosa dire di questo viaggio in India?!?!
È stato un'esperienza molto intensa da tutti i punti di vista.
Ha messo veramente alla prova tutti i sensi..
Odori fortissimi che all'arrivo mi davano un forte senso di nausea che si alternavano a forti profumi di incenso.
La cosa che mi ha colpito è che negli ultimi giorni ciò che mi disgustava non lo sentivo più. Mi ero completamente abituata. 
Quei colori meravigliosi dei Sari delle donne che davano un'allegria e un senso di leggerezza in ogni via. 
Il suono dei clacson assordanti.. All'inizio veramente odiosi che con il tempo si sono attenuanti. 
Quei sapori forti dei loro piatti e delle bevande. 
L'India è proprio come fare un tuffo in un mondo completamente diverso da quello di tutti giorni.
A momenti sembra di vivere veramente in un film.
Non si riesce a distinguere il reale dal non reale.
È difficile da spiegare ma solo vivendolo in prima persona ci si può render conto della magia che questo posto trasmette.
Ci sono stati tanti momenti duri, non lo nego, ma con una grande motivazione e quei grandi sorrisi che il popolo indiano trasmette sono riuscita a superarli.
A casa mi porto un bel bagaglio di emozioni e tanto materiale di riflessione. 
Grazie Sara per la tua preziosa presenza.
Grazia India. 
Irene
Namaste 🙏

                   ELEONORA
India: viaggio tanto atteso e tanto sognato ed alla fine arrivato in maniera del tutto inaspettata. L'India è caos. Rumori di clacson incessanti ovunque e ad ogni ora, odori in contrasto tra spezie, incensi e spazzatura, migliaia e migliaia di persone in ogni angolo, colori sparsi a destra e a sinistra grazie ai vestiti delle donne indiane, ai tuc tuc e ai mercati di frutta ovunque. L'India ti travolge senza che tu possa farci nulla. L'India è una contraddizione vivente in ogni vicolo, non ha mezze misure, la ami o la odi. Mi ha stancata ogni giorno come nessun altro Paese che ho visitato ha mai fatto per i mille stimoli forniti in ogni istante, con il coinvolgimento di tutti i sensi. L'India ti insegna cose che non sapevi nemmeno esistessero, tira fuori dalle persone emozioni e sentimenti mai provati. L'India è meravigliosa, le città, i templi, il Gange, ma la cosa più bella di tutte sono gli indiani, accoglienti, gentili e sorridenti ad ogni angolo. Non ci siamo mai sentite in pericolo, anzi nei nostri momenti più difficili era sempre un sorriso nascosto sotto il sari di una donna a tirarci su di morale, perché alla fine accade sempre qualcosa di meraviglioso. Grazie Sara per l'accompagnamento assai gradito, grazie alle mie compagne di viaggio per la meravigliosa avventura e grazie India, hai superato di gran lunga le mie aspettative. Alla prossima.
Eleonora
                          SONIA
Sono appena rientrata e a caldo mi viene da dire questo poi vedi tu come aggiustare se vuoi.

In India tutto si intreccia, la vita e la morte nessuna differenza, tutto fa parte dell' esperienza dell' esistenza. Tutto fluisce.

Tra colori, sapori, rumori assordanti e silenzi...povertà e ricchezza, tutto coesiste naturalmente. Ti rendi conto che ognuno ha la sua storia in questo mondo in qualsiasi contesto si trovi. Un contrasto continuo....religioni diverse che convivono nel rispetto reciproco.

Un' India cruda, che ti misura con le tue  paure, incertezze, limiti ecc..

Per chi ama la crescita personale e sente di aver bisogno di stimoli per riflettere, sentire, percepire dentro di sé stando nell'ascolto e nell'osservazione di ciò che accade in ogni giornata questo è un viaggio che consiglio....preciso che non è un viaggio facile,  ma per chi ha coraggio, determinazione e passione alla vita è ottimo !!!! ...un viaggio avventura.

Seno felice di aver fatto questa esperienza. 

Grazie a Irene, Eleonora e Sara

Sonia







martedì 3 maggio 2022

Finalmente qualcosa da raccontare...



 Aspettavo un viaggio piu` di un cambiamento...di cambiamenti ne ho avuti molti negli ultimi due anni come del resto la maggioranza degli esseri umani.

I primi di aprile ho lasciato l'Italia e sono tornata in Inghilterra!

Dopo qualche giorno a Londra eccomi a Bridport, cittadina del Dorset, circondata da magnifiche colline verdi con pecore e mucche placidamente al pascolo...ma anche ad un miglio dalle spiagge e le ripide scogliere della Jurassic Coast.




Volevo esplorare quest'area gia` da un po'...cosi` ogni mattina parto e fino a quando le gambe mi portano cammino, cammino e cammino in mezzo a tutta questa natura.

La quiete e` quella tipica inglese...un silenzio profondo anche quando ti capita d'incontrare qualcuno che non sempre ti saluta e, ovviamente, non per maleducazione, ma nel rispetto dei propri ed altrui pensieri.




I sentieri che attraversano i campi sono volutamente appena accennati come a preservare la meraviglia della scoperta, piacere che accompagna ogni esploratore. Piccoli cancelli di legno grezzo permettono di entrare o uscire da un campo all'altro e laddove la serratura e` rotta o bloccata due assi ben fisse fanno da scalino, ti aiutano a scavalcare e a donarti cosi` anche la vibrante emozione di entrare, forse, in un campo proibito!




Oggi ho risalito la scogliera ovest di West Bay, ho attraversato i prati delle colline fino a Eype Down quando tutt'a un tratto sono entrata in un bosco incantato...era come ci fosse una nebbia blu nell'aria...un profumo inebriante...ero confusa...poi i miei occhi hanno messo a fuoco e fra alberi sparsi e vigorose felci ho capito l'origine di quella sensazione...un tappeto senza fine di blubells (campanule blu).






Non avevo mai visto nulla di cosi` magico! 

Ho iniziato a fotografare a destra e a manca, davanti e dietro ma nel profondo di me stessa sapevo che non sarei mai riuscita a testimoniare quel gentile e colorato circostante floreale.








Alla fine del mio racconto c'e` che la gioia ha vinto sulla pigrizia di  questo tempo passato senza scrivere. Tornata a casa ho aperto il blog e ...il resto lo sapete...ormai e` scritto!

A presto....

lunedì 28 giugno 2021

Il mio viaggio continua

 


Contrariamente a tutti i programmi fatti, dopo la presentazione di ottobre al Conventino a Firenze, la chiusura delle regioni per Covid ha cambiato completamente rotta al mio Viaggio.


Ma la vita è così e chi viaggia lo sa bene!

Ho passato l'inverno, il primo dopo tanti anni d'India, in Italia a Barbaso, una frazione sulle colline fra Torino e Asti, ospite in una canonica di una piccola chiesa chiusa.

Sono stata accolta dalla comunità del luogo e dei paesini circostanti con calore ed entusiasmo così, per gratitudine, ho potuto esercitare la meravigliosa condizione di donare aiuto a chi ha bisogno, di praticare lo scambio eliminando laddove si possa l'alienante denaro.

Ho riassaporato la solitudine, non dovendo condividere casa, la libertà di decidere di leggere un libro anche tutto il giorno.

Ho rivisto la neve e l'incanto di camminare nel bosco proprio mentre nevicava mi ha plagiata.

Ora capisco il significato profondo di una frase udita qualche tempo fa:

ENTRARE NEL BOSCO È COME ENTRARE A CASA DI QUALCUNO.


Oltre a leggere, camminare e aiutare gli altri mentre gli altri aiutavano me mi sono dedicata all'acquerello. Un'arte che mi spaventava e che forse mi spaventa ancora per la sua libertà... fluido incontrollabile che si esprime con trasparente leggerezza.

Ma anche in questo caso l'innato spirito ribelle è venuto in soccorso: a mano libera e togliendo gli occhiali non sono più caduta nella viziosa trappola delle pennellatine dei particolari.

Ecco il disegno dell'iniziazione!!!


Ho lasciato Barbaso e tutte le meravigliose persone che mi hanno accompagnato nel mio "Viaggio" invernale i primi di giugno.

Da allora continuo a diffondere il mio libro...alla galleria Marco Polo di Torino.....


al vivaio di rose antiche Feletig....


alla biblioteca di Mombercelli...


e ora che sono in Veneto alla Biofattoria Rio Selva di Preganziol...


...un posto magico dove sono ritornata dopo cinque anni.

Dove vive ancora Bruno che come sempre ha voluto insegnarmi qualcosa di speciale.

Il giorno di S. Giovanni, 24 giugno ci siamo alzati all'alba e con un contagocce siamo andati a raccogliere le gocce di rugiada sulle foglie filiformi dell'erba.

È rugiada benedetta ... 9 gocce in un litro d'acqua fanno l'acqua santa rimedio per innumerevoli problematiche.

Parte di quell'acqua l'abbiamo usata per fare la nuova pasta madre che servirà per il pane di tutto l'anno.


Chiudo con una foto di Venezia che finalmente ho rivisto...affascinante più che mai ... (con poca gente)!!!


.....a presto... Sara!

                            

   PS:  I PROSSIMI APPUNTAMENTI...


La foto dell'evento....



















 

domenica 27 settembre 2020

Il cambiamento



Oggi mi sono alzata presto come sempre del resto e, dopo aver accolto l'alba meditando, ho fatto colazione.

E' il mio pasto preferito iniziare con gioia la giornata!

La creatività si è snodata leggera come l'itinerario di un viaggio: libera di prendere forma, colorare il tempo e le sue intenzioni.

Seduta su una seggiola ho pensato istintivamente al mio blog: un giorno giusto per fermarmi un attimo e scrivere di questi mesi.

Alla fine di aprile è uscito il mio libro: IL CORVO E IL MARE edito da Albatros e firmato con il mio nome indiano: Ganga dasi.


 Libro che nasce con  la decisione di condividere la mia esperienza di donna che viaggia ormai da 20 anni.

Accorata testimonianza di quanto viaggiare sia l'efficace strumento di conoscenza per scoprire questo nostro mondo così tanto affascinante e poi dilagare nella consapevolezza più intima di come siamo.

Strumento che s'insinua nei meandri più nascosti del nostro essere permettendoci di Vedere...di Sapere.

Un libro dai contenuti pratici che cerca di descrivere il processo di un'esperienza con le emozioni che la circondano.

Un libro che cerca di svelare quanto tutto alla fine sia così semplice e di quanto, per ironia della sorte, siamo proprio noi a complicarci l'ineludibile flusso della vita.

Appena abbiamo potuto riprendere gli spostamenti ho cominciato a organizzare piccole presentazioni fra amici, conoscenti, amici di amici usando le nostre belle piazze o la pace di qualche giardino.

A Torino ho scelto il magico parco del Valentino, 


 

i Circoli Letterari all'aperto di Firenze


e quello splendido "scrigno" interno al Palazzo del Comune di Ascoli Piceno.


Dopo una breve pausa al mare che ho apprezzato veramente tanto poichè non lo vedevo da molto tempo


...Ora riparto!

Mi aspettano presentazioni più ufficiali organizzate nelle librerie, nei circoli e nelle associazioni.

Quest'anno non credo sarà possibile andare in India...così quando potrò, oltre a viaggiare per le città italiane, viaggerò per boschi.



E come per l'India pensavo di offrire, a chi fosse interessato...la mia guida per sentieri!

L'ho chiamata: CAMMINI SILENZIOSI

Un'opportunità di cammino per sentieri facili e distensivi da fare prevalentemente in silenzio.

Un modo per ritrovare se stessi, un po' di pace, di equilibrio in questo periodo di cambiamento non certo facile.

Il bosco può fare molto per noi!

Può aiutarci, anche solo nello spazio di un mattino, a ritrovare il "centro" sul quale poi poter ruotare tutto il resto della settimana.

E se riesco ad organizzarmi, non escludo anche tutto un bel fine settimana da abbinare a méte adatte alla ricerca della nostra pace.

Il covid non uccide la nostra creatività, anzi potremmo addirittura considerarlo un forte stimolo per scoprire nuove dimensioni, rivalutare tempo e spazi perduti, ricominciare a volersi bene riprendendoci cura di noi stessi USANDO e non DISTRUGGENDO ciò che l'Universo da sempre ci dona.



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giovedì 21 maggio 2020

PENSAVATE FOSSI MORTA?

....e invece no!!
Eccomi qua, spuntare improvvisamente e allegramente come un pop- corn!!
Ad essere sincera, fino a stamattina, mi ero completamente dimenticata di avere un blog attraverso il quale comunico col mondo!!
Inutile fare le mie scuse, questo è quello che è..ma ho voglia di rimediare, sono già di fronte al computer a raccontare un lungo periodo che come sempre mi sembra passato in un attimo.
Voglio cominciare dal 27 Marzo 2020...con una foto che farà epoca.




Questo è l'aeroporto di Delhi!
Completamente deserto...in pieno lockdown per il coronavirus!
C'eravamo solo noi italiani.
Erano le 4 del mattino quando con un volo Alitalia abbiamo lasciato l'India per far ritorno a casa.
Che cosa mi ha fatto tornare?
E' venuta a mancare la caratteristica principale che sta alla base di qualsiasi viaggiare: "la libertà di movimento"...quindi se prigione deve essere...meglio quella di casa!



Detto questo torniamo un passo indietro, al 13 Ottobre 2019 giorno in cui sono invece atterrata a Delhi in un aeroporto ben diverso da quello della foto. Senza neanche passare la notte in città ho preso il primo treno per Varanasi. Sono arrivata trepidante alle acque di Madre Ganga, mi sono bagnata e finalmente mi sono placata!



Sono seguiti i grandi festeggiamenti di Diwali ai quali certo non potevo mancare!
Poi giorni e giorni, anzi quasi 2 mesi nella mia dimensione preferita vivendo il fecondo influsso spirituale di Madre Ganga e della vita che Le gira intorno.



Quest'anno i miei viaggi in compagnia hanno avuto come protagonisti:... amici.
A novembre ho accompagnato Luigina e sua sorella Margherita una settimana in Tamil Nadu.
Sono state felici di conoscere Auroville e la sacra atmosfera dell'ashram di Ramana Maharshi.

Mentre durante la seconda settimana di dicembre ho fatto gli onori di casa accogliendo Gian Antonio,un caro amico che vive a Pondicherry e sua sorella Luisa in visita a Varanasi. E' stato bello percorrere tutto quello che la città sacra offre guardandolo con la purezza e l'apertura dei loro occhi ancora magicamente bambini.



Siamo stati anche a Khajuraho ad ammirare i suoi bellissimi templi incluso l'antichissimo tempio di 64 yoghini...appena fuori dal centro...costeggiando il laghetto. Un luogo veramente speciale, in parte distrutto ma ancora pregno d'energia estrema e potente.


Gennaio e febbraio, come sempre, ho vissuto al sud, tornando in Tamil Nadu.
Ho vissuto a Golconde un piacevolissimo luogo adatto alla riflessione interiore gestito dall'organizzazione dell'ashram di Sri Auribindo e la Mere.


Poi il mio annuale ritiro di dieci giorni Vipassana a Tiruvannamalai.
Infine una settimana ai piedi di Arunachala, la montagna sacra , nell'ashram di Ramana.
Lì mi sono sorpresa più volte a guardare nostalgica l'acqua della grande vasca sacra sita proprio dietro al vecchio tempio così ho capito che dovevo tornare a casa...da Madre Ganga.
E per Shivaratri ero là a vivere quella lunga notte...magica...surreale...rapita dai mille mantra inneggianti.


Quest'anno, per la prima volta, ho trovato il coraggio di buttarmi nei festeggiamenti di Holi...la festa dei colori. Una celebrazione molto sentita in India, una sorta di capodanno e carnevale messi insieme.
E' una festa dai toni eccessivi dove se esci per strada sei letteralmente travolto da bombe d'acqua colorata e da raffiche di polvere dai mille colori. L'idea di primo acchito può sembrare accattivante ma vi posso garantire che per affrontarla bisogna essere dell'umore giusto. Il segno di colore che ti viene fatto è un tocco Divino per la tradizione induista e quindi non puoi rifiutarlo, qualsiasi modo arrivi. Peccato che oggigiorno a differenza del passato i colori siano chimici, difficili da togliere dagli abiti e tossici per la pelle. Comunque ribadisco, se si è dell'umore giusto, è un divertente delirio!



Con Marzo  l'ombra di paura che  col suo manto ha coperto tutta l'umanità.
Una mattina all'alba ho salutato Ganga. Già tutti nelle case i ghat erano per la prima volta deserti. Mentre salivo le scale per raggiungere il taxi e andare all'aeroporto ho incontrato un ragazzo aveva la mascherina - Torna presto- mi ha detto...gli ho sorriso guardandolo dritto nei suoi occhi smarriti.