martedì 17 maggio 2016

Ciao...sono tornata!



Quest'anno avevo proprio voglia di tornare nel sud dell'India: il Tamil Nadu.
Detto fatto, a Delhi sono saltata sul primo treno per Chennai e dopo 2 giorni ho raggiunto l'obiettivo: Pondicherry. Cielo azzurro, sole, mare...e quel piacevole caldo tepore che è tanto bello trovare se lasciando il proprio Paese d'inverno approdi in terre esotiche lontane!


                                                       


Inoltre, visto che non mi ricordo mai date e nomi, il caso ha voluto che arrivassi per i festeggiamenti di Pongal, rara festività a data fissa (14 di gennaio) momento in cui il sole comincia il suo viaggio nell'emisfero nord muovendosi dal Tropico del Cancro a quello del Capricorno (Makar) e il giorno e la notte hanno lo stesso numero di ore. E' considerato un momento di massimo auspicio positivo...festa del raccolto e dell'abbondanza. Con farina di riso e polveri colorate si tracciano davanti alle case bellissimi disegni: i Rangoli.


Ho anche rivisto e rivissuto la mistica atmosfera di Tiruvannamalai frequentando l'Ashram di Ramana Maharshi, spesso misurandomi di primo mattino con la camminata...scalza, su per la Montagna Sacra Arunachala fino alle cave del Santo.


Ho anche finalmente raggiunto la cima del Forte di Gingee, a circa una quarantina di chilometri da Tiruvannamalai...considerata la fortezza più inespugnabile dell'India. Sorto su una postazione difensiva dell'epoca Chola fu eretto tra il 15° e il 16° sec. dai Nayak fondatori del potente impero di Vijayanagara. Erano tanti anni che volevo affrontare questa salita che si offre agli "impavidi"sempre e inesorabilmente a pieno sole...! Panorama bellissimo!


Tornando a Pondicherry, il 28 di febbraio  ho partecipato ai festeggiamenti per il compleanno di Auroville, la città universale, dove uomini e donne da tutti i Paesi del mondo si sperimentano nel vivere insieme in pace e progressiva armonia al di là di ogni credo, appartenenza politica o nazionalità. Scopo di Auroville è la realizzazione dell'Unità Umana.  www.auroville.org
E' stato un momento molto suggestivo con la silenziosa cerimonia del grandioso falò al centro dell'anfiteatro nei giardini del Matrimandir...iniziato col buio, consumandosi fino all'alba.


Il 29 di febbraio invece ecco la celebrazione del " Golden Day" all'Ashram di Sri Aurobindo e Mère a Pondicherry. Questo particolare giorno che troviamo nei nostri calendari ogni 4 anni, dal 29 febbraio del 1956, viene chiamato " Il giorno del Signore". Quel giorno, durante la meditazione collettiva serale al Playground, la Forza/Luce/Coscienza Sopramentale si manifestò nel suo pieno splendore scendendo sulla Terra ad accelerare il processo evolutivo dell'Umanità da Stato di Ignoranza a Stato di Divina Conoscenza.


Arriva il momento di lasciare il Sud.


Il 3 di marzo mi vede a Varanasi e anche qui completamente ignara in piena Maha Shivaratri (la Grande Notte di Shiva) per di più là... nella città di Shiva! Ho ricevuto la Maha Puja proprio a Dasaswamedh Ghat sul sacro Gange...aggiungo un sito decisamente esaustivo per i più curiosi:
http://quanticmagazine.com/archives/03/02/2015/maha-shivaratri-come-celebrare-la-grande-notte-di-shiva/.


Fine mese mi vede a Sarnath alla scuola di Alice Project: www.aliceproject.org
Quest'anno su richiesta della scuola ho accompagnato un gruppo di 6 persone...uomini e donne di età compresa fra i 49 e gli 81anni ....siamo stati insieme 11 giorni visitando Sarnath, Varanasi, Khajuraho, Orchha, Agra, Delhi.


Devo dire che non è stato un viaggio semplice e che ha rafforzato alcune mie convinzioni come l'importanza di non essere più di 4 persone, di essere tutte donne, di dedicare al viaggio almeno 3 settimane di tempo cercando di evitare i mesi più caldi ma soprattutto di affrontarlo avendo alla base della decisione una sincera forte motivazione.



Dopo quest'esperienza la cosa più saggia sarebbe stata andare in montagna ...magari nella pace delle foreste di Dharamshala o nel piccolo Ashram di Rishikesh ma.......non ho saputo resistere al richiamo che mi ha riportata a Varanasi dove sono rimasta fino al mio penultimo giorno in India.
Con questa ultima dichiarazione come spesso accade alla fine di un vecchio film quando l'immagine finisce ma la pellicola continua a scorrere...bianca...preferisco non dire più niente...è stato troppo privato ed intenso...non sono pronta.



Riporterò un paio di racconti scritti durante questo ........mio Grande Viaggio.

12 gennaio 2016
Ho trovato una particolare calorosa accoglienza sin dall'arrivo.
Una soluzione per tutto, con affetto e semplicità...tutto scorrevole, smussato come se l'India capisse la fatica del viaggio o quanto può essere difficile decidere di venire, la speranza, devotamente riposta, nelle capacità di questo Grande Paese che come dice Sri Aurobindo  "è il più vicino a Dio".



19 gennaio 2016
C'è un momento in India, dopo il tramonto ma appena prima che la notte cali, dove tutto acquista un tono surreale; un mondo in bianco e nero dove persino gli alberi perdono il loro verde per fondersi nelle molteplici gradazioni di grigio interrotte solo ogni tanto dal colore vistoso di qualche cosa che resiste. Spesso mi siedo a guardarlo in silenzio aspettando i primi lampioni che si accendono filtrati dalle foglie di banano mentre i corvi volando numerosi nella brezza serale scandiscono la fine del giorno e del caldo peggiore.